L'accordo tra i team sulle nuove regole per la stagione 2005 ancora non c'è. Il presidente della Federazione internazionale, Max Mosley, ha così annunciato che le squadre hanno - dallo scorso 6 settembre - 45 giorni di tempo per scegliere uno dei tre pacchetti di modifiche proposti. In mancanza di questo accordo saràla stessa Fia a decidere per tutti.
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Quello che si sapeva da tempo è stato in pratica confermato. Se è vero che la maggior parte dei team è abbastanza favorevole alle modifiche su pneumatici e aerodinamica è altrettanto vero che il nodo più difficile da sciogliere riguarda il motore: due o tre squadre sarebbero infatti ancora intenzionate a mantenere i propulsori con la cilindrata attuale (10 cilindri e 3000 cmc).
La velocitàè del resto aumentata a livelli eccessivi e lo stesso Mosley ha ricordato che in questi casi il Patto della Concordia prevede che la Federazione debba intervenire per proporre modifiche. E per permettere alle squadre di adeguarsi a un'eventuale imposizione dall'alto (in particolare la realizzazione dei motori) il momento di non ritorno è arrivato. Entro il prossimo mese e mezzo sapremo in dettaglio quale F.1 vedremo. Per dare un'idea del non facile accordo tra le squadre, Mosley ha fatto sapere che per ora manca l'intesa anche sulla modifica delle qualifiche: in mancanza di esso resteranno invariate.
La Fia ha inoltre chiesto ai team di intervenire sulle zavorre. Non può imporre nulla in questo campo ma ha chiesto ai costruttori di trovare un compromesso alla situazione attuale: in alcuni casi dei 600 chili di una monoposto, attualmente ben 100 sono zavorra. Se si potesse farne a meno, aumentando contemporaneamente il peso minimo delle vetture, sarebbe certamente una soluzione migliore pensando alla sicurezza.
Infine una battuta sulla F.1 attuale, considerata da alcuni noiosa: "Io non la trovo noiosa - ha detto Mosley -: certamente Michael Schumacher ha vinto un numero sproporzionato di GP ma lui appartiene alla categoria dei fenomeni come Mohammed Ali o Pete Sampras... Dico solo che se non ci fosse lui la stagione di quest'anno sarebbe molto combattuta. La F.1 è fatta anche di cicli e pensando al futuro saràinevitabile un ricambio che verràda sé. In questo sono ottimista".
Le tre possibilitàFIA:
Sono tre le proposte sul tavolo dei team per il futuro tecnico della F.1. Il primo comporta una restrizione aerodinamica, due treni di pneumatici per week-end e un motore V8 di 2400 cmc con tre possibilitàdi evoluzione. Il secondo permette un'aerodinamica un po' più libera, sempre due treni di gomme per fine settimana e un propulsore V8 di 2400 cmcm con maggior possibilitàdi evoluzione. Il terzo e ultimo, infine, accoppia la restrizione aerodinamica, due treni di pneumatici e una grande libertàdi evoluzione del motore V8 di 2400 cmc alla garanzia che i costruttori possano offrire i motori stessi ai piccoli team.
[Fonte Gazzetta]