E' subito McLaren nel Gp di Malesia. Il campione del mondo, Fernando Alonso, ha beffato il brasiliano Felipe Massa su Ferrari, partito dalla pole. Anche Hamilton, altro pilota McLaren, è partito benissimo, portandosi davanti a Massa e all'altro ferrarista Raikkonen, passato all'interno.
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Alonso forza subito i ritmi e prende in tre giri 5 secondi di vantaggio, Hamilton rintuzza con manovre da campione gli attacchi - anche un po' scomposti - di Massa, che deve difendersi anche da Raikkonen dopo una curva male impostata. Nel sesto giro Massa prova l'ennesimo attacco ma va largo e finisce sull'erba, poi rientra ma perde due posizioni: Raikkonen è terzo, Massa è quinto, dietro anche Heidfeld.
Al 10° giro Alonso ottiene un altro giro veloce e guida con 10" su Hamilton, tallonato da Raikkonen; Massa, lontano ormai 17", sta tentando di superare Heidfeld, per il 6° posto Rosberg supera Kubica, che deve rientrare ai box.
Al 14° giro il vantaggio di Alonso diventa imbarazzante: 14" sulla prima Ferrari, addirittura 21" su Massa. Rosberg precede Fisichella e Trulli.
L'unico brivido Alonso lo regala al 16° giro, quando non si ferma - come programmato - per il pit stop. Anche Ron Dennis si sbraccia dal muretto per avvisare la sua prima guida, che al giro successivo entra per il cambio gomme e rifornimento e spiega a gesti che la radio di bordo non funziona. Anche per Raikkonen c'è il pit stop, Hamilton va al comando davanti a Heidfeld.
I pit stop non migliorano la situazione per le Ferrari, anzi. Hamilton gira velocissimo, riduce il distacco da Alonso (portandosi a 8") e soprattutto allunga su Raikkonen e Massa. Al 30° giro, a 26 dalla fine, la cavalcata McLaren non conosce ostacoli. Alonso conserva 8" su Hamilton, Raikkonen naviga aoltre 20", Massa (5°) non riesca a scavalcare Heidfeld. A 20 giri dalla fine Alonso sembra poter controllare senza problemi, tenendo l'arrembante Hamilton a 8". Fisichella e Trulli sono in zona punti, in 7ª e 8ª posizione.
Il secondo pit stop, a 16 giri dalla fine, lancia illusoriamente Raikkonen in testa per un giro, ma anche il ferrarista deve ovviamente effettuare la sosta e la situazione si ristabilizza invariata: Alonso, Hamilton, Raikkonen, Heidfeld, Massa, Rosberg.
Quest'ultimo regala uno dei pochi sussulti della corsa a 13 giri dalla conclusione, quando rompe il motore ed esce di scena. Ma è l'unica emozione (!) di una gara dominata da un capo all'altro dalle McLaren, che impartiscono alla Ferrari una lezione durissima. All'arrivo Alonso precede Hamilton, Raikkonen, Heidfeld, Massa, Fisichella, Trulli e Kovalainen.
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[Fonte: Gazzetta.it]
