Si tratta solo di capire alla svelta se sarà un'altra passerella Ferrari, come nel 2002, o il Mondiale - nonostante l'inizio a senso unico di Melbourne - potrà regalare equilibrio ed emozioni. A dirimere la questione arriva il GP di Malesia, nel 2003 molto difficile per la rossa e le sue gomme. Proprio gli pneumatici, se a Sepang farà caldo (un anno fa 36° nell'aria e 53 sull'asfalto), saranno la chiave per il successo. Bridgestone e Michelin non hanno lasciato nulla al caso.
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I giapponesi, che in inverno erano dati in difficoltà , hanno stravinto in Australia e per il secondo GP dell'anno portano ben sette tipi diversi di gomme, tutti basati su nuove mescole per combattere le temperature elevate. Per l'asfalto liscio di Sepang servono coperture morbide e, anche per questo, le soste ai box dei gommati Bridgestone potrebbero essere tre. Come peraltro a Melbourne. "Gran parte dei test invernali - ha detto Hisao Suganuma, dt della Casa giapponese - è servita a trovare competitività in condizioni di grande caldo. Sappiamo di aver fatto progressi e non vediamo l'ora di mostrarli. I dati raccolti nelle ultime prove a Valencia ci dicono che andremo bene".
Meno felice la posizione della Michelin. Che deve reagire, e sperare nei suoi team, per non vedere già sprecata un'altra stagione. "Preparare le gomme per Sepang - dice Pascal Vasselon, responsabile del programma F.1 - presenta un paio di grosse difficoltà . Di solito è la gara più calda dell'anno e non è possibile fare test prima della corsa. Così le mescole per la Malesia vengono sviluppate d'inverno in Europa, con temperature tra 10 e 20 gradi. Fatto che rende tutto più complicato. Per il resto si pagano 4 decimi al giro per ogni 10 kg. di benzina in più a bordo, e il consumo delle coperture è di medio livello. Ci sono curve lente, medie e veloci ma nessuna offre difficoltà particolari. Noi useremo una selezione di mescole scelta tra le medie della nostra produzione".
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[Fonte Gazzetta]
