La Ferrari esce da dominatrice dal GP di Francia 2007: Kimi Raikkonen e Felipe Massa, infatti, hanno firmato la prima doppietta stagionale per la scuderia Italiana, con Raikkonen che torna alla vittoria dopo il suo ultimo successo, nella prima gara stagionale, a Melbourne. Partito dalla terza posizione, il Finlandese si è subito posto davanti ad Hamilton, secondo sulla griglia, potendo seguire da vicino il poleman suo compagno di squadra Massa. Al termine della seconda sosta, poi, la svolta decisiva della gara: grazie ad un buon ritmo nei giri precedenti al pit-stop, Raikkonen mette insieme il vantaggio necessario per tornare in pista in prima posizione e da lì rimanervi fino alla fine.
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Una prestazione valida, finalmente all'altezza della sua fama, che gli ha permesso di battere sul campo Felipe Massa, partito dalla pole e autore anche del giro più veloce, in 1'16"099 al giro 42. Il brasiliano ha comunque chiuso in seconda posizione, a meno di due secondi di ritardo dal vincitore, abbondantemente davanti a Lewis Hamilton, che continua la sua striscia positiva di podi consecutivi avviata fin dal suo esordio e mai interrotta. Oggi, dopo una partenza non entusiasmante, l'inglese ha anche dovuto fare i conti con una strategia a tre soste non particolarmente azzeccata e, infatti, messa in pratica solo da lui. Hamilton, ad ogni modo, chiude in testa al mondiale la prima metà di stagione, unico esordiente della storia a raggiungere questo traguardo.
Subito ai piedi del podio, un'altra doppietta importante: la BMW, con Kubica quarto ed Heidfeld quinto, si conferma saldamente nel ruolo di terza forza del mondiale, con i due piloti (uno al rientro dopo un grave incidente e l'altro afflitto da problemi alla schiena) autori di gare straordinariamente consistenti. Kubica ed Heidfeld hanno così chiuso davanti a Giancarlo Fisichella, sesto e costretto nel finale ad un grande sforzo per difendersi dagli attacchi di Fernando Alonso, partito decimo e giunto settimo dopo una gara arrembante, fatta di molti duelli spettacolari, che gli hanno permesso di raccogliere due punti. Un risultato sicuramente non soddisfacente, visto il potenziale a disposizione "mutilato" dai tantissimi problemi tecnici sofferti questo week-end.
Ultimo pilota a punti, Jenson Button ha chiuso ottavo, conquistando il primo punto per la Honda 2007, che qui portava all'esordio una vettura completamente rinnovata. Un risultato comunque non troppo positivo, visto anche l'undicesimo posto di Barrichello, finito dietro a Rosberg, nono, e Ralf Schumacher, decimo.
Undicesima e dodicesima posizione per la Red Bull, con Webber davanti a Coulthard: i due, hanno chiuso una manciata di secondi davanti a Wurz, quattordicesimo. Il pilota Williams ha comunque preceduto Heikki Kovalainen, che ha visto la sua gara rovinata al primo giro a causa di un contatto, in cui è sicuramente incolpevole, con la Toyota di Jarno Trulli, costretto al ritiro. Ultimi al traguardo, Takuma Sato, che partiva ventesimo e ha chiuso penultimo, in sedicesima posizione, e Adrian Sutil, diciassettesimo a due giri di ritardo da Raikkonen.
Unico ritirato per problemi tecnici nella gara di oggi il pilota della Toro Rosso Scott Speed, fermo a tredici giri dalla fine per un guasto al cambio sopraggiunto all'uscita del tornante Adelaide. Questo stop arriva a concludere malamente il week-end Toro Rosso, che aveva dovuto accettare anche il ritiro, al primo giro, di Vitantonio Liuzzi, tamponato da Davidson alla prima curva dopo la partenza. Anche per Davidson, a causa del contatto, il ritiro sarà inevitabile, così come sarà forzato allo stop anche Jarno Trulli, colpevole in un contatto con Kovalainen nelle fasi concitate della partenza che ha rovinato la gara del finlandese e distrutto la sospensione anteriore della Toyota numero 12.
Ritiro invece del tutto evitabile per Christijan Albers: l'olandese della Spyker, per un suo errore, ha lasciato la piazzola di sosta dopo il pit-stop con il tubo del rifornimento ancora attaccato alla sua vettura. Albers si è così dovuto fermare subito dopo essere uscito dalla pit-lane, con il bocchettone ancora unito al posteriore della sua auto. Un errore banale che ha però costituito grande elemento di rischio: per fortuna, comunque, nessuna conseguenza per i meccanici coinvolti.
Per la F1 non c'è tempo di riposarsi: appuntamento a venerdì prossimo, a Silverstone, per le prove libere del GP d'Inghilterra.
[Fonte: RacingWorld.it]
