I colori sono ancora provvisori, quelli ufficiali della Casa, blu scuro e giallo. Ma in attesa di vestire la livrea definitiva studiata per il nuovo sponsor principale, la ING ideatrice del Conto Arancio, la Renault R27 è già in pista per il primo vero test dell’anno.
#CONTINUE#
Dopo la sgambata iniziale della settimana scorsa a Silverstone con il collaudatore Nelsinho Piquet, ieri è toccato a Giancarlo Fisichella far esordire il secondo telaio sul circuito spagnolo di Jerez in un clima quasi estivo: sole e temperatura abbondantemente sopra i 20°, condizioni ideali per un test.
L’inizio, come avviene sovente in questi casi, è stato un po’ burrascoso, tanto che Fisichella ha speso una buona parte della mattinata in una serie di giri di installazione per verificare che tutto fosse a posto sulla vettura e solo nel pomeriggio ha dato vita a una serie di tornate più consistenti. In tutto la nuova Renault ha percorso 33 giri (il migliore in 1’20"698) prima che un’uscita nella ghiaia alla curva Angel Nieto e quindi un guasto al propulsore mettesse fine alla giornata: nell’ultimo test del 2006, il più veloce era stato Pedro de la Rosa (McLaren) in 1’19"109.
Malgrado il guasto e un asfalto molto scivoloso che rendeva precaria l’aderenza dei pneumatici Bridgestone, Giancarlo ha comunque raccolto sensazioni positive: "Costituisce sempre una giornata speciale quando si scende per la prima volta in pista con una nuova vettura e le sensazioni sono identiche a quelle che ho provato negli ultimi due anni al volante delle R25 e R26 (le monoposto iridate con Fernando Alonso; n.d.r.): questo è sicuramente un buon viatico". Dopo lo shake-down, da oggi e sino a venerdì la Renault schiera, unico tra i team a poterselo già permettere, anche l’altro esemplare della monoposto 2007 con Heikki Kovalainen alla guida.
Tra le novità più salienti di questa R27 le corna che — partendo dalle fiancate — inglobano gli specchietti, le ruote posteriori lenticolari di scuola Ferrari, le fiancate che, viste dall’alto, paiono molto inclinate e il muso che parte alto ma si abbassa rapidamente ed è già dotato di un’ala anteriore differente rispetto a quella dell’anno scorso. Molto curato pure il posteriore, che appare addirittura più stretto di quello dell’anno scorso. La soluzione degli specchietti è ovviamente quella che ha suscitato maggior attenzione e anche le prime critiche da parte degli avversari: perché pare che queste corna, oltre a rendere più complicato l'accesso dell’abitacolo al pilota, riducano la visibilità .
Le prime sensazioni del pilota romano, invece, sono positive. "Va tutto bene", avrebbe commentato via radio Giancarlo dopo la prima serie consistente di giri. Pure Fisichella indossava tuta e casco provvisori: per armonizzarlo con la nuova livrea, il 24 ad Amsterdam il pilota mostrerà per la prima volta un casco, che pur mantenendo inalterato il disegno, avrà più bianco.
[Fonte Gazzetta]