Adesso si muovono BMW, Mercedes e Honda. Le tre grandi Case costruttrici - che forniscono i motori rispettivamente a Williams, McLaren e Bar - hanno messo a punto un piano radicale per rivedere le regole proposte dalla Fia, in materia di motori, che dovrebbero entrare in vigore il prossimo anno. Provando a evitare, in particolare, l'imposizione della norma secondo cui i propulsori andrebbero utilizzati per due GP senza essere sostituiti.
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Nella giornata di mercoledì Charlie Whitng, delegato tecnico della Federazione Internazionale, ha ospitato i rappresentanti di sette Case al quartier generale Fia di Parigi. L'incontro aveva il fine di trovare l'unanimitàproprio riguardo la regola suddetta. Ma a sorpresa, in un tentativo di convincere la Federazione che sarebbe più conveniente mantenere un motore per GP come successo in questo 2004, il trio BMW-Mercedes-Honda ha rilanciato con due cambiamenti radicali.
Secondo quanto fa sapere il settimanale inglese Autosport, le due proposte sarebbero le seguenti. La prima: utilizzare un propulsore durante le libere del sabato mattina, le qualifiche, la gara, i test infrasettimanali e il venerdì di prove libere del GP seguente. Questo raddoppierebbe il chilometraggio e porterebbe a un automatica riduzione dei test privati. La seconda: le Case che non volessero fornire i motori ad altri team sarebbero obbligate a contruibuire con 2 milioni di sterline ciascuna (quasi 3 milioni di euro) a un fondo, finanziato anche da Bernie Ecclestone, per aiutare i team senza grandi costruttori alle spalle.
La Fia ha raccolto le proposte e ora le deve considerare. Sebbene non sia troppo disposta sulla carta a fare un passo indietro sulla regola dei motori per due GP, la Federazione potrebbe dover cambiare idea se - come sembra - anche Toyota e Ford fossero rimaste favorevolmnte impressionate dalle due idee, manifestando un cauto appoggio.
[Fonte Gazzetta.it]