L'ultima vittoria targata Ferrari per gli annali era quella del 19 giugno 2005, quella del GP farsa a Indianapolis con sole 6 vetture in pista. L'ultima vittoria vera, invece, è datata 10 ottobre 2004, GP del Giappone. Proprio così, qualcosa come 560 giorni di digiuno spezzato oggi a Imola.
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Per questo dopo il trionfo di Michael Schumacher di oggi il presidente Luca Montezemolo e il direttore generale Jean Todt erano davvero felici. E con loro tutto il team. È la fine di un periodo di sofferenza vera, forse l'inizio di qualcosa di importante.
"Sono felicissimo, questo risultato dimostra che il lavoro paga e che gli sforzi fatti da tutti, squadra e partner, hanno avuto la giusta ricompensa". Queste le prime parole di Schumacher dopo l'impresa. "È stato determinante restare davanti all'uscita dal secondo pit-stop - ha poi raccontato Michael - come abbiamo visto lo scorso anno, su questo circuito è quasi impossibile sorpassare a meno che chi sta davanti non commetta un errore".
E qui Michael ammette che quell'errore non l'avrebbe mai fatto: "Con tutta l'esperienza che ho, sapevo bene che, nella seconda porzione di gara, dovevo tenermi Alonso alle spalle cercando di guidare al ritmo che volevo io ed è stato quello che ho fatto. In quella fase ho avuto un po' di deterioramento delle gomme, come del resto era accaduto nelle prove libere, e ora dobbiamo capire quali sono state le cause che lo hanno provocato. Ora spero che potremo mantenere questo standard nelle prossime gare: credo che, d'ora in avanti, saremo molto competitivi".
Fernando Alonso si accontenta. Ha perso, sì, ma in classifica i punti che il tedesco gli ha guadagnato sono stati solo due. E lui che i conti li sa fare lo sa bene: "Questa era una pista difficile per noi. Il secondo posto è un ottimo risultato in ottica titolo". Lo spagnolo rende omaggio al rivale: "Michael è un avversario duro per il titolo, ma non è il solo, anche la McLaren ha dimostrato di essere competitiva con Montoya e Raikkonen. E non bisogna escludere Fisichella che spero reciti un ruolo importante in questo campionato".
Poi un commento alla gara: "Il secondo posto è un risultato perfetto qui. I secondi in classifica erano Fisichella e Raikkonen e su loro oggi ho guadagnato punti. Certo, vincere sarebbe stato più bello ma oggi non era possibile. Schumacher ha fatto una bella gara, io però ero più veloce ma su questa pista è impossibile superare. Sono contento perché su un tracciato difficile per noi ci siamo dimostrati molto competitivi e abbiamo limitato i danni. Se avessimo corso su un altro tipo di circuito, avrei vinto. Ma 8 punti qui è un risultato perfetto".
[Fonte Gazzetta]
