Una stagione che si presenta decisamente promettente, dopo aver voltato pagina. La Bar affronta il Mondiale 2004 dopo aver rinunciato a Jacques Villeneuve, colonna della squadra fin dal primo GP della sua storia, e abbandonando le gomme Bridgestone in favore delle Michelin. Mosse molto diverse tra loro, che permettono però al team di affrontare la sfida partendo da basi completamente nuove. Un Jenson Button carico dopo un buon 2003, e senza l'ombra del canadese con cui non era proprio un clima "rose e fiori", è affiancato dal giapponese Takuma Sato, fortemente voluto dalla Honda che fornisce i motori.
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COSI' L'ANNO SCORSO - Una stagione interlocutoria e conflittuale. Così si può definire il 2003 della squadra di proprietà della British American Tobacco. Che aveva iniziato con buone speranze ma si era persa quasi subito nella cronica mancanza di affidabilità e soprattutto nelle "beghe" interne tra Richards e Villeneuve. Il primo si è sempre lamentato del salato ingaggio del canadese, che - a suo dire - toglieva risorse al team. Mentre l'iridato '97 si fermava spesso a bordo pista e non nascondeva il suo disappunto. A complicare le cose Jenson Button è stato sovente più veloce di Jacques e, poco prima del GP del Giappone (che poi Villenueve non ha corso), la squadra ha annunciato l'ingaggio di Sato. Alla fine la scuderia ha finito quinta tra i Costruttori, con due quarti posti dell'inglese come miglior risultato.
LA NUOVA 006 - La nuova macchina, progettata sempre da Geoff Willis, è un'evoluzione della precedente ma molte soluzioni sia esterne che meccaniche ne fanno a tutti gli effetti un'auto diversa. Telaio più rigido, centro di gravità più basso, serbatoio più piccolo, aerodinamica più affilata e cambio tutto riprogettato: sono queste le principali caratteristiche della Bar-Honda 006. Presentata il 1° febbraio, è scesa subito in pista con risultati notevoli. Ha stabilito con Button il nuovo record della pista di Montmelò e, in generale, ha sempre chiuso tra i primi le sessioni di prove cui ha preso parte. Serbatoi pieni o meno, sembra comunque una monoposto nata benissimo.
[Fonte: Gazzetta.it]
