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    Domani via alla Dakar

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    La Dakar 2007 è pronta al via. Dopo le verifiche tecniche di ieri e gli ultimi preparativi di oggi domani scatta da Lisbona l'edizione n° 29 del raid africano più famoso del mondo. Il traguardo è il 21 gennaio nella capitale del Senegal dopo 7.915 km dei quali 4.309 di speciali. Come sempre il podio sarà sulle rive del Lago Rosa, il grande stagno salato tra le dune sul bordo dell'Oceano Atlantico. Ecco una guida in sintesi di tutto quello che c'è da sapere sull'edizione al via.

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    CHI C'E'
    Lo schieramento degli iscritti è di 525 partecipanti. Ci sono 250 moto, 187 auto e 88 camion. Da sabato a domenica 21 gennaio concorrenti e assistenze attraverseranno le piste di sei Paesi: Portogallo, Spagna, Marocco, Mauritania, Mali e Senegal. Nelle auto gli squadroni ufficiali sono Volkswagen, Mitsubishi, Bmw e Isuzu con i loro giganti fuoristrada. Ma c’è curiosità per l’operazione simpatia della Fiat con le 2 piccole panDakar. Il vincitore delle moto uscirà dallo squadrone Ktm con il nostro Giovanni Sala, tra i migliori. Nei camion favoriti i Kamaz con la possibilità d’inserimento per il prototipo Man e i Tatra.

    ALLARME

    Si prepara una Dakar blindata. Prima sono arrivati, inascoltati, gli avvertimenti dei servizi segreti francesi sulla possibilità di sequestri e mine in Mauritania e Mali. Poi, la vigilia di Natale, l’ordine del ministero degli Esteri francese che ha portato all’abolizione delle due tappe per e da Timbuctu, in Mali. L'emergenza si è poi spostata a Lisbona. Il Portogallo ha organizzato formidabili misure di sicurezza: 140 veicoli e 540 poliziotti da sabato si schiereranno a protezione delle prime due tappe della corsa: la Lisbona-Portimao e la Portimaio-Malaga (Spagna) dove è previsto l’imbarco della carovana alla volta dell’Africa.

    ITALIA - 1

    Gli equipaggi italiani al via dell’edizione di quest’anno sono 28: 11 motociclisti, 7 in auto e 11 in camion più le assistenze. Per quanto riguarda le due ruote, dopo la tragedia di un anno fa che vide vittima Fabrizio Meoni, l’Italia si affida a Giovanni Sala e Mario Rinaldi. Bergamasco, nato il 23 novembre 1963, Sala è pilota ufficiale della Ktm: è stato cinque volte campione del mondo enduro di classe e una volta assoluta, 19 volte tricolore, ma non ha mai vinto in Africa, anche se l’anno scorso è finito sul terzo gradino del podio. Bresciano, Rinaldi, che parte con il 189, ha 40 anni, 4 volte campione del mondo enduro con Ktm 350 4t (1992-94) e 400 4t (1997-2000) e 41 vittore iridate, correrà quest’anno con una moto spagnola artigianale: la Totcourse 450 enduro.

    ITALIA - 2

    Non c’è dubbio che i riflettori italiani quest’anno siano puntati sulle due panDakar, schierate da Fiat Corse, la struttura diretta dall’ex ferrarista Claudio Berro. Le piccole vetture (sono lunghe appena 3,5 metri), spinte da un turbodiesel 1.300 multijet da 105 Cv sono iscritte alle categoria T2. A guidarle due esperti dakariani: Miki Biasion, 47 anni, due volte iridato rally con la Lancia (1988-89) che ha partecipato per la prima volta a una Dakar nel ’98 con un camion Iveco e Bruno Saby, 56, che si è imposto nel 1993 con una Mitsubishi. Ma al via c’è anche il friulano Edi Orioli, 44 anni, 4 volte vincitore in moto, che guiderà una Isuzu e il bergamasco Giacomo Vismara, 55 anni, nei camion con l’Iveco Euro Trakker 4x4.

    TECNOLOGIA

    Siamo arrivati alla Dakar per tutti, grazie al navigatore collegato ai satelliti e agli altri marchingegni elettronici? Non proprio, perché anche l’anno scorso è capitato di vedere mezzi che procedevano addirittura nella direzione opposta, persi nel deserto. La Dakar dunque resta una gara speciale, con il fascino di enormi spazi aperti dove è facile perdersi, girare in tondo, incrociare altri concorrenti perduti e in cerca della pista giusta. Certo c’è il Gps, ma i navigatori forniti agli equipaggi sono bloccati: non contengono la rotta, ma solo alcuni punti su cui passare. C’è la bussola satellitare che dà sempre una direzione, ma senza dirti se per arrivare fin là dovrai scavalcare una montagna o scalare 100 km di dune altissime.

    STRATEGIA

    Come si vince la Dakar? Sono molti i fattori in gioco e la velocità non è quello fondamentale. Conta la strategia, anche se in pochi se ne occupano. Gran maestro fu Jean Louis Schlesser che addirittura nel 2003 studiò a fondo il regolamento fino a trovare un cavillo per anticipare la partenza nell’ultima tappa decisiva per la classifica. Ma gli andò male per l’intervento di un commissario italiano. Per vincere serve pazienza, bisogna attaccare tardi, come ha insegnato in passato Stephane Peterhansel, che l’ha vinta 8 volte. Già le speciali marocchine faranno selezione ma occhio al Sahara. Vince chi ha il miglior copilota, in grado di non perdersi mai; chi ha la vettura più affidabile anche se non più veloce; chi non commette errori e non buca una gomma su una radice sporgente o una pietra affilata buttando via la gara.

    FAVORITI

    Ce la farà quest’anno l’armata Volkswagen a battere lo squadrone Mitsubishi? È la grande sfida dell’edizione 2007: la Casa tedesca schiererà 5 Touareg con Giniel De Villiers, Carlos Sainz e Ari Vatanen come punte e 30 veicoli d’assistenza, i giapponesi, che hanno dominato le ultime 6 edizioni rispondono con l’ex discesista francese, Luc Alphand, 41 anni, vincitore nel 2006, il mitico Stephane Peterhansel e l’ex motociclista Nani Roma. Ma potrebbe essere la volta buona per qualche outsider di lusso, come il solito Jean Louis Schlesser, 58 anni al volante di un buggy motorizzato Ford. La Bmw schiera la debuttante X3 con l’ex progettista, Jutta Kleinschmidt, 44 anni, al volante. Da citare l’esordiente della Nissan Yvan Müller.

    TELEVISIONE

    La Dakar 2007 sarà seguita dai telegiornali nazionali di Rai e Mediaset, ma l’esclusiva dei diritti è di Sportitalia, che trasmette sul Dtt, il cosiddetto digitale terrestre, e sul canale 225 di Sky, via satellite. Ecco il dettaglio: tutti i giorni dal 6 al 21 gennaio dalle ore 21, 15 minuti di immagini sulla tappa. Dalle 23.30 in diretta dallo studio Motorzone Dakar approfondimenti della gara e interviste a tutti i piloti italiani in corsa con riprese dal vivo effettuate da una troupe al seguito della gara. Anche sul nostro sito, Gazzetta.it, aggiornamenti, cronache delle tappe, personaggi, risultati e gallerie fotografiche.

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