Facendo i soliti vampiri, seguendo gli Australian Open di tennis siamo, pian piano, arrivati alla "nostra" metà gara. La "Daytona" (ove continua ancora a piovere, sempre piu' intensamente) sta vedendo un equipaggio straordinario in vetta alla classifica, con i soliti quattro che vi avevo citato in precedenza al comando. I diversi cambi di guida e le varie competitività di alcuni piloti hanno portato il trio delle meraviglie, 100 % professionista, al comando. Si tratta della Crawford Chevrolet numero 2 del team Howard/Boss guidata da Andy Wallace, Tony Stewart e Dale Earnhardt Jr. Questi ultimi 2 tra 7 giorni saranno impegnati nel "Daytona Shootout", manifestazione Allstar della Nascar che vedrà l'inizio sempre piu' tra due settimane con la leggendaria Daytona 500.
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Tornando alla 24 ore, il trio delle meraviglie ha dato diversi giri alla concorrenza: 2°, a 3 giri, la Doran-Chevrolet (che sembra leggermente in vantaggio sulla Lexus) del Bell Motorsport al comando nelle prime 3 ore di gara; terza l'altra Crawford Chevrolet (trittico tutto Chevy al comando) di Elliot Forbes Robinson; quarta, a 9 giri, la Riley-Pontiac del nostro Angelelli, mentre Papis è addirittura 7° assoluto dietro a due vetture di classe GT.
Attualmente sembra un successo tutto Chevrolet, con un altro motore del gruppo, Pontiac, in quarta posizione. E la General Motors ringrazia...
Evidentemente questa prestazione di Tony Stewart e Dale Earnhardt Jr rende giustizia verso un campionato ritenuto a molti facilotto con vetture, dicono (non mi permetterei mai di offendere la Nascar, non sarei qui a seguirla), che frenano al ralentì e vanno come camion. Ci fosse la possibilità di guidarla, questi "ingrati" si prenderebbero una di quelle paure/errore...
Andiamo a vedere cosa succede nella classe GT. In testa c'è ancora la Porsche 996 GT3 RS del team Orbit, seguita dalla vettura del Flying Lizard a 2 giri. Terza, e ne siamo contenti per i nostri colori, è la 360 Modena Red Bull di Andrea Montermini, Dieter Quester, Phillip Peter e Klaus Engelhorn, a 8 giri dalla miglior GT. Ahinoi, le Maserati se le sono beccate e hanno capito che cos'è Daytona. La numero 30 del team Risi con l'eccezionale new entry Matteo Bobbi è pressochè ritirata, dico pressochè perchè stanno facendo di tutto per ripararla ma ormai non vale neanche la pena. La seconda Trofeo Light numero 33 della Ferrari of Washington è 26° assoluta, a 23 giri dalla Porsche prima classificata di classe GT.
Considerazione fulminea: la Maserati Trofeo Light appare buona per le tappe di breve durata (come saranno le gare del GT Italia e della Grand Am, dove correrà ), abbastanza veloce, ma non affidabile e competitiva per un'avventura come Daytona. Purtroppo.
[Fonte: RacingWorld.it]
