E' partita ufficialmente la fase finale del torneo World Fastest Gamer organizzato dalla McLaren, che si svolge dal vivo presso la sede di Woking del team inglese. Come ricorderete, il torneo mette in palio un intero anno di contratto per il simulatore professionale Formula 1 della stessa McLaren, per il vincitore finale fra 12 piloti virtuali arrivati fino a Woking. Fra questi 12, 6 piloti sono stati scelti direttamente per i loro meriti da una "giuria di esperti" composta da Dom Duhan (boss del Team Redline), Davide Brivio (di Sparco), Andreas Schicker (di Logitech) e Wolfgang Reip (vincitore GT Academy e pilota professionista):
Bono Huis (Olanda) – 23 anni
Greger Huttu (Finlandia) – 37
Harry Jacks (Gran Bretagna) – 22
David Le Garff (Francia) – 40
Aurélien Mohammedi-Mallet (Francia) – 23
Ryan Moore (USA) – 22
Gli altri 6 invece sono risultati vincitori dei vari tornei online con diversi titoli disputati negli ultimi 6 mesi:
Henrik Drue (Danimarca) – 34 anni (Gear.Club)
David Hoch (USA) – 23 (Forza Motorsport 6)
Yordi Maldonado (Messico) – 20 (Forza Motorsport 6)
Isaac Price (Gran Bretagna) – 22 (Forza Motorsport 6)
Freek Schothorst (Olanda) – 20 (iRacing)
Rudy Van Buren (Olanda) – 25 (rFactor)
Come potete scoprire guardando i vari video di presentazione pubblicati dalla stessa McLaren, i 12 piloti virtuali che si giocheranno il premione sono decisamente molto diversi fra loro, non solo per l'età (andiamo dai 20 ai 40 anni!), ma anche per esperienza e passioni: dal famosissimo "Alieno" del simracing Huttu, a Bono Huis vincitore della Vegas eRace, passando per appassionati di gokart ed un medico radiologo! Ben 3 olandesi, 2 inglesi, francesi ed americani, 1 a rappresentare Finlandia, Danimarca e Messico, mentre purtroppo fra i 12 non troviamo neppure un pilota italiano, eppure almeno qualcuno avrebbe meritato certamente di essere presente...
I piloti non dovranno solo dimostrare bravura al volante, ma anche superare varie prove fisiche, tecniche e psicologiche, sottoponendosi all'attento giudizio di esperti come Zak Brown (executive director McLaren), Michael Collier (head human performance), Mark Temple (ingegnere di pista di Lewis Hamilton), Jenson Button e Fernando Alonso.
Le Sfide
Come vedete dai video qui sotto, la prima gara in rete lan si è disputata con iRacing ad Interlagos, vinta da Huttu, con Price 2° e Van Buren 3°.
La seconda gara, disputata con le Indycar di rFactor 2, è stata invece vinta da Bono Huis, con Price 2° e Jacks 3°, non sono mancati però lo spettacolo ed i colpi di scena.
La terza gara si è corsa con iRacing a Suzuka ed ha visto primo sul traguardo nuovamente Bono Huis, con Jacks 2° e Van Buren 3°.
Dopo le gare ed un incontro con il campione del mondo Mika Hakkinen, la giuria di esperti ha deciso di promuovere alla seconda fase i seguenti 6 piloti:
Bono Huis (Olanda) – 23 anni
Greger Huttu (Finlandia) – 37
Rudy Van Buren (Olanda) – 25 (rFactor)
Freek Schothorst (Olanda) – 20 (iRacing)
Harry Jacks (Gran Bretagna) – 22
Isaac Price (Gran Bretagna) – 22 (Forza Motorsport 6)
Oggi, a partire dalle ore 15 italiane, i 6 semifinalisti vengono divisi in due team da 3 piloti ognuno e dovranno disputare una incredibile 24 Ore di Le Mans con iRacing, che potrete seguire in diretta dal video qui sotto. Ovviamente non conterà tanto il risultato finale (le auto in pista sono solo 2!), quanto il fatto che tutti i drivers dovranno dimostrare concentrazione, controllo, pazienza, forza mentale.
We're down to the final six finalists... Our gamers have been split into two separate three-driver teams for arguably the most gruelling of all WFG’s tests – a full-length Le Mans 24 Hours simulation. Using the iRacing platform, this classic 1995 enduro will be replicated in full - including real-time day-to-night racing! Our racers will not only need skill, but the stamina, patience and mental toughness to sweat it out with two other racers for a full 24 hours. They’ll need to tactically plan ahead, choosing when to rest, recharge and race. Follow @TheWFGamer on Twitter and McLaren's official channels to watch the competition unfold.
Completata la 24 Ore di Le Mans non è mancato un grande colpo di scena: la giuria di esperti ha scelto Bono Huis, Rudy Van Buren e Freek Schothorst, tutti olandesi, come ultimi tre finalisti (invece dei previsti unici 2) per contendersi la vittoria, eliminando quindi il superfavorito, Greger Huttu! I simdrivers, come riassunto nel trailer day 8, hanno dovuto superare la prova del simulatore Carlin, hardware che vedete nel video qui sotto.
Alle 21 di sabato 18 arriva finalmente la decisione finale:
And then three became two. After a long discussion by the judges, @RvBuren and @FreekSchothorst are the two finalists chosen to progress to the final stage.
Ennesimo colpo di scena quindi, visto che ancora una volta viene eliminato il superfavorito Bono Huis. Dopo l'ultima giornata di test svolti oggi, peraltro non comunicati, la giuria della McLaren ha dichiarato vincitore assoluto proprio Rudy Van Buren, pilota olandese emergente di grande talento e concentrazione, caratteristiche queste che probabilmente lo hanno portato al trionfo, consistente soprattutto in un contratto di 1 anno intero per guidare il tecnologico simulatore McLaren di Formula 1.
Van Buren, che da ragazzino aveva iniziato a correre e vincere coi kart, ma poi si era dovuto fermare per mancanza di soldi, ha dichiarato dopo la vittoria: "Cerchi un’alternativa perché hai ancora quella voglia di corse dentro di te. Vuoi andare avanti, ma non ci sono opzioni o percorsi disponibili. Dentro di te bruci per vincere, per fare un giro veloce sempre più veloce, è una sensazione che non puoi esprimere. Ogni ragazzo che inizia sui kart sogna la Formula 1 e a un certo punto quel sogno svanisce. Ora, vincendo il ‘World’s Fastest Gamer’, posso rivivere quel sogno!".
Vince quindi un giovane, ma esperto simdriver, qualificatosi con merito per la fase eliminatoria grazie alla fase del torneo dedicata ad rFactor 2, dimostrando una volta di più che il simracing "vero" ha senza dubbio una marcia in più rispetto al classico racing gaming. Non per niente i piloti arrivati alla sede della McLaren grazie ai giochi, hanno semplicemente recitato la parte dei comprimari, cosi come alcuni ragazzi scelti addirittura dalla giuria di esperti, che non si è ben capito quali merito avessero... Proprio i 6 piloti scelti direttamente per i loro "meriti" rappresentano una nota di buio e tristezza che la McLaren avrebbe dovuto e potuto evitare: è strano per esempio che, con in giuria un Dom Duhan boss del Team Redline, siano stati chiamati proprio 2 piloti Redline come Huis e Huttu, peraltro poi clamorosamente eliminati, mentre gli altri 4 scelti hanno mostrato delle performance a tratti imbarazzanti. Si poteva benissimo allargare a tutti i 12 semifinalisti la fase di qualificazione online coi vari titoli, Huis e Huttu non avrebbero di certo avuto difficoltà a qualificarsi con merito. Forse la McLaren si è limitata a 6 scelti dalla pista per una questione di tempo? Può darsi, ma si poteva partire prima oppure stringere i tempi! Ancora di più per un evento cosi importante, con un premio incredibile, l'idea della giuria di esperti non doveva neppure essere pressa in considerazione (infatti ha dimostrato sul campo il suo fallimento): speriamo che nel 2018, visto che la McLaren ha già annunciato che l'evento si ripeterà, tutti i piloti in gara saranno scelti unicamente dalla pista per le loro performance!
Altrettanto sbagliato è stato mescolare veri simulatori come iRacing con giochi di guida (Forza 6) o addirittura giochini divertenti (Gear.Club): visto che si doveva individuare un pilota valido per un simulatore professionale di Formula 1 che senso può avere cercarlo fra i piloti con i cellulari in mano !? In questo modo si è solamente resa la vita (e la qualificazione) molto più semplice ai vari simdrivers esperti.
Gestita invece in modo molto intelligente, serio e professionale la fase finale nella sede McLaren: i piloti sono stati giudicati non solo per le loro prestazioni in pista e in gara, ma anche sotto l'aspetto dell'allenamento fisico, psicologico, mentale, e cosi via. Peccato però che nelle gare virtuali, come potete vedere dai video qui sotto, non sono mancati i momenti di autoscontro, ma del resto la tensione era altissima, quindi è comprensibile che, soprattutto i driver gaming meno esperti, abbiano sofferto tantissimo in gara con un iRacing o rFactor 2. Lo spettacolo è stato sempre garantito ed anche la "regia" dell'evento è stata impeccabile e molto attiva anche sui social.
Non ci resta che sperare che nel 2018 ci saranno dei piloti italiani per cui fare il tifo, visto che quest'anno è stato un vero assalto "olandese" !
Per le ultime notizie potete seguire il profilo Twitter WFG. Invece voi cosa ne pensate di questo suggestivo torneo McLaren?