Nel fine settimana appena trascorso, si è disputata la 24 Ore di SPA virtuale sul simulatore iRacing ed ancora una volta, nonostante l'impegno del Gran Premio d'Ungheria di Formula 1, proprio com'era già successo per il GP di Imola, Max Verstappen non è mancato in griglia di partenza, al fianco dei suoi compagni del Team Redline.
Il Team Redline ha dominato l'evento, con la BMW #20 guidata da Verstappen, Pinto, Lulham e Lebigre che hanno vinto la gara davanti alla seconda vettura Redline di Kuitert, Thompson, Ariel e Steinbraten, partita dalla pole position.
Verstappen si è unito alla gara pilotando la M4 GT3 nelle prime ore di domenica mattina, poco prima quindi dell'impegno in Formula 1. Nella notte, il campione olandese ha guidato uno stint molto costante, seguito dalla seconda vettura Redline, aumentando il distacco sui terzi in classifica del team BS+Competition.
L'evento virtuale ha visto anche l'arrivo della pioggia, per la prima volta in una gara di special event su iRacing: condizioni bagnate dopo poco più di 10 ore di gara, con la pista tornata asciutta quando restavano ancora cinque ore dalla bandiera a scacchi. Il Team Redline ha praticamente dominato tutta la gara, con la squadra che ha vinto tutti e tre gli eventi speciali endurance della piattaforma iRacing in questa stagione: l'ultima di Spa, dopo le vittorie alla 24 di Daytona e alla 24 ore del Nürburgring all'inizio dell'anno.
Il GP di Formula 1 all'Hungaroring è andato invece molto peggio per Max, apparso molto nervoso, arrabbiato con la Red Bull per la strategia (già un meme il suo audio in radio: "adesso devo riparare io ai casini che avete combinato") e con l'incidente con Hamilton che gli ha fatto perdere un podio che era allasua portata. Forse essere stato sveglio per metà nottata per guidare al simulatore lo ha reso meno lucido e concentrato in pista il giorno dopo ?
Noi pensiamo piuttosto che Max sia ora consapevole che la sua Red Bull non è più la monoposto dominante di inizio stagione, la McLaren è un team davvero forte adesso e, da pilota e campione che vuole sempre e comunque vincere, vede il suo titolo mondiale F1 in serio pericolo, nonostante i tanti punti di vantaggio su Norris. Max corre per vincere, arrivare secondo per lui è una sconfitta, ancora di più se, in una situazione come quella ungherese, può facilmente dare la "colpa" alla squadra ed ad una strategia sicuramente non perfetta. La Red Bull, da parte sua, non è stata in silenzio: "Max non fare il bambino!", è stato il commento del suo ingegnere di pista Lambiase. Un preludio del divorzio tra Verstappen e la squadra di Horner ?
Per adesso possiamo solo fare congetture, ma di sicuro Max potrà continuare a sfogarsi nel simracing...
