La serie ufficiale di otto gare svolta su F1 2019 che ci ha tenuto compagnia durante la quarantena è andata in archivio: nello scorso fine settimana, infatti, George Russell ha dominato l'ultimo GP sul circuito Gilles Villeneuve di Montreal, diventando il primo Campione del Mondo virtuale di questa serie dedicata. Un Campionato che ha coinvolto diversi piloti professionisti, dei quali abbiamo deciso di stilare una classifica per vedere chi sono stati i "migliori dieci" che ci hanno fatto divertire a suon di sportellate.
10° POSTO - ANTONIO GIOVINAZZI
Cominciamo dal fondo, con un decimo posto che ha tenuto a parimerito da una parte il nostro Antonio Giovinazzi, e dall'altra il test driver della Haas Pietro Fittipaldi. Quest'ultimo si è reso protagonista di una splendida pole position in quel di Montecarlo, mentre il pilota di Martina Franca si è distinto per un passo più consistente che gli ha permesso di mettere in cassaforte 16 punti in cinque apparizioni ufficiali. Probabilmente con una guida più pulita avrebbe potuto fare anche meglio, ma sta il fatto che il suo operato gli ha permesso di conquistare l'ultima posizione della nostra classifica.
9° POSTO - LOUIS DELETRAZ
Nona posizione per Louis Deletraz: il pilota di riserva della Haas ha vinto la 24 Ore virtuale di Le Mans con il team Rebellion - Williams e si è sempre ben comportato anche nelle F1 Virtual Grand Prix Series, sia nelle gare destinate ai piloti di F2 e F3 sia nei sei appuntamenti ufficiali destinati alla classe regina. Nonostante ciò, non è mai arrivato a podio. Con 18 punti in cassaforte e tre terzi posti conquistati nelle qualifiche dell'Australia, della Cina e dell'Azerbaijan, Deletraz ha seminato tanto e raccolto poco.
Sul circuito di Shanghai ha chiuso al sesto posto, in Australia si è girato due volte... mentre a Baku ha creato un vero e proprio "casino" nella zona dello stadio, dove ha coinvolto anche Norris e Leclerc. Il suo miglior risultato? Due settimi posti proprio a Melbourne e in Cina.
8° POSTO - NICHOLAS LATIFI
Saliamo di un gradino e troviamo il secondo pilota della Williams, quel Nicholas Latifi che, anche virtualmente, ha interpretato al meglio il ruolo di seconda guida del team di Grove. I suoi risultati? 39 punti totali, la terza posizione in griglia come miglior qualifica (in Canada) e il quinto posto a Barcellona come miglior risultato finale. Se non fosse rimasto coinvolto in così tanti incidenti, come quelli con Gutierrez in Bahrain e con Giovinazzi ad Interlagos, avrebbe potuto fare di più.
7° POSTO - LANDO NORRIS
Con così tanta esperienza nel mondo del simracing, Lando Norris onestamente ci ha deluso. Il pilota della McLaren ha sofferto continui problemi tecnici e probabilmente non è mai riuscito ad adattarsi completamente a un titolo come F1 2019, decisamente diverso rispetto a software più simulativi come iRacing o rFactor 2. Come miglior risultato ha ottenuto un quarto posto in Azerbaijan, seguito da quella quinta piazza in Bahrain dove arrivò ai ferri corti con lo YouTuber Jimmy Broadbent.
6° POSTO - GUANYU ZHOU
L'outsider d'eccezione: ecco chi è Guanyu Zhou, pilota di F2 e test driver della Renault che nell'appuntamento del Bahrain è riuscito nell'impresa di portare la sua RS19 sul gradino più alto del podio. Un ottimo risultato, a cui sono succedute delle prestazioni meno esaltanti, come il sesto posto in Canada... e la terza posizione ottenuta solo grazie all'intervento della direzione gara a causa del contatto subito da Leclerc e Albon in Cina.
5° POSTO - ESTEBAN GUTIERREZ
Da rappresentante della Mercedes, Esteban Gutierrez si è subito dimostrato un ottimo pilota capace di arrivare stabilmente a podio, benchè poco propenso a lottare per la vittoria. Tra i suoi migliori risultati vale la pena citare il secondo posto nelle qualifiche del Bahrain, a cui è seguita una scia positiva di performance rappresentate dal sesto posto al traguardo in Cina e dal quinto ad Interlagos, superate solamente dalla splendida medaglia d'argento ottenuta a Monaco dietro a Russell.
4° POSTO - STOFFEL VANDOORNE
Un altro simracer d'esperienza: stiamo parlando di Stoffel Vandoorne, vincitore della Race at Home Challenge organizzata dal mondo della Formula E e protagonista di un'ottima performance anche nella 24 Ore virtuale di Le Mans, a cui ha seguito degli interessanti risultati anche al volante della Mercedes di F1 2019. In Bahrain ha chiuso al secondo posto partendo 11esimo, mentre in Brasile la partenza dalla pole position sembrava che gli assicurasse la vittoria in tasca. Peccato per il testacoda in prima curva, perchè il potenziale c'era tutto.
3° POSTO - ALEX ALBON
Un grande lottatore, ma capace di conquistare il gradino più alto del podio solamente in un'occasione. La vittoria ad Interlagos durante il "GP d'Olanda" di Alexander Albon è stata spettacolare, soprattutto a fronte dei 26 cambi di leadership con Charles Leclerc. Dopo questo exploit, tuttavia, il pilota della Red Bull non è riuscito a tenere il ritmo dei suoi avversari, mettendo il sale sulla coda a Russell solamente nell'ultimo Gran Premio del Canada, dove ha centrato un comunque consistente secondo posto. Con un successo e tre podi, Albon ha mostrato a tutti il proprio potenziale: servirebbe solo un po' più di pratica per stare là davanti con Russell e Leclerc...
2° POSTO - CHARLES LECLERC
Il monegasco della Ferrari si è dimostrato subito una presenza molto forte nelle F1 Virtual Grand Prix Series. Come Russell, ha saltato la prima gara ma si è subito imposto in Vietnam e in Cina; ad Interlagos, tuttavia, ha sbagliato strategia montando le medie al secondo pit-stop, il che lo ha portato a dare spettacolo con Albon prima di finire dietro al pilota della Williams a causa di una penalità. Stesso esito anche in Spagna, un appuntamento a partire dal quale il suo livello è sceso in picchiata: a Baku è stato disastroso, mentre nell'ultima tappa a Montreal ha dato direttamente forfait per partecipare alla 24 Ore virtuale di Le Mans. Risultato? Terzo posto in classifica finale addirittura dietro ad Albon.
1° POSTO - GEORGE RUSSELL
And the winner is... George Russell! Benchè abbia impiegato un po' di tempo prima di trovare il ritmo, il pilota della Williams ha fatto capire chi comanda praticamente da subito: il suo livello è migliorato costantemente fino al GP di Spagna, appuntamento che ha dato strada a una scia di vittorie (e di pole position) interrotte solamente dall'exploit di Fittipaldi a Montecarlo. Grazie a un approccio rigoroso e professionale, Russell ha dimostrato di essere all'altezza dei migliori piloti eSports di F1 2019, il che gli ha assicurato il Titolo di Campione con l'ultimo dominio a Montreal. Ora non gli resta che fare lo stesso anche sulla pista vera!