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    F1 Esports Series: un Draft non proprio Pro...

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    Le perplessità ed i dubbi derivati dallo svolgimento e dal risultato del Pro Draft valido per la F1 Esports Series svoltosi lunedi sera in diretta, si possono riassumere tutti nell'immagine che mostra il risultato finale che vedete pubblicata proprio qui sopra. Innanzitutto, come avrete già notato dalle bandierine delle nazionalità, non è stato scelto neppure un simdrivers italiano (presenti Gianfranco Giglioli, Pino Macrì, David Tonizza e Rosario Sinacori), ma il punto non è questo.

    I nove team di Formula 1 aderenti all'iniziativa (la Ferrari era assente) avrebbero dovuto scegliere un minimo di uno ed un massimo di tre piloti virtuali a testa per le proprie scuderie esport, per un totale di 27 piloti, sui 40 disponibili nel draft, nella migliore delle ipotesi (ovvero ogni team 3 scelte) ne sarebbero stati esclusi perciò 13. In realtà i drivers selezionati sono stati solo 16, come vedete dall'immagine ci sono infatti 11 posti vuoti "vacanti". Solo i teams Renault e Sauber hanno provveduto a scegliere tre piloti a testa. Allora cosa è successo ?

    Come ci ha raccontato in dettaglio il nostro amico Amos Laurito, sono stati i giorni precedenti quelli davvero fondamentali per i piloti, mentre la serata live del Pro Draft è stata in realtà un semplice show televisivo. Non per niente erano ospiti speciali Max Verstappen e Pierre Gasly. Vediamo i dettagli.

    Come prima cosa c'è da chiedersi come verranno occupati i posti vacanti delle scuderie. E' presto detto: ben prima degli eventi finali, alcuni teams hanno già provveduto a mettere sotto contratto alcuni piloti virtuali a loro piacere, chiamandoli direttamente ed inserendoli nel proprio team esport, in qualche caso l'annuncio è stato reso pubblico sui social, mentre in altri resta tuttora un mistero, anche se in rete circolano varie voci insistenti con alcuni nomi di alto livello... Ma allora perchè mettere in piedi un torneo online con oltre 60mila partecipanti ed una fase eliminatoria dal vivo se poi i teams avevano la libertà di potersi scegliere liberamente per vie traverse ben due piloti su tre ?! Tutti quei ragazzi che hanno sudato per tentare le qualificazioni si sono praticamente illusi per niente. Ma non è tutto.

    f1 222.JPG

    Le quattro giornate di prove pratiche precedenti al Pro Draft vero e proprio hanno evidenziato alcune assurdità ancora più evidenti. Non poteva ovviamente mancare la sfida ai simulatori di guida con F1 2017, con i piloti suddivisi in batterie di qualificazione e monoposto con prestazioni tutte uguali: un semplice ed ottimo lavoro organizzativo? Non proprio. Innanzitutto c'è da segnalare che i contatti di gara, che in diversi casi hanno penalizzato i piloti in modo significativo, non sono stati quasi per niente considerati, valutati e puniti. La cosa però più assurda è stato il fatto di dare solo 10 minuti di tempo ai vari drivers per potersi adattare e familiarizzare con le periferiche Fanatec disponibili ! In questo modo si è palesemente avvantaggiato, e non poco, quel pilota che alla sua postazione casalinga era attrezzato allo stesso modo. Proprio Amos, per citare uno dei nostri piloti italiani, ha sofferto non poco l'adattamento ad un hardware totalmente sconosciuto.

    In un evento cosi importante non ci sarà neppure un piccolissimo problema tecnico, direte voi? Sbagliato: il povero Rosario Sinacori non è potuto neppure partire nella sua batteria eliminatoria per un problema che ha bloccato la sua postazione ! Incredibile...

    Un altra "leggerezza" regolamentare, sottile ma impattante non poco sui punteggi dei piloti a fine giornata, è stata rappresentata dal fatto che nella prova dei riflessi, i drivers che hanno giocato per ultimi... conoscevano già tutte le risposte a memoria ! Tutte le prove di riflessi (premere dei tasti a seconda delle luci accese) erano infatti identiche, quindi i ragazzi che assistevano alle prove precedenti hanno potuto memorizzare i bottoni da schiacciare riuscendo così a guadagnare molti punti. Prove simili, che vengono utilizzate spesso in ambito motorsport per i piloti reali, hanno naturalmente un ordine dei bottoni diverso e casuale in ogni prova.

    Concludiamo la carrellata degli orrori con la dimenticanza relativa alla prova sui go-kart da noleggio in pista: l'organizzazione non ha minimamente previsto alcun tipo di zavorra per equiparare il peso dei piloti più piccoli di statura e leggeri. Di conseguenza i piloti più alti e pesanti sono stati in gara poco più che delle comparse. E pensare che la zavorra viene fornita anche nei kartodromi più sgangherati per le garette fra amici!

    La classifica dei primi 10 dopo le giornate delle prove è risultata essere la seguente, evidentemente quasi per nulla specchio dei reali valori in campo.
    1 Cem Bolukbasi (Turkey)
    2 Patrick Holzmann (Germany)
    3 Frederik Rasmussen (Denmark)
    4 Joni Tormala (Finland)
    5 Tino Naukkarinen (Finland)
    6 Allert Van Der Wal (Holland)
    7 Olli Pahkala (Finland)
    8 Dominik Hofmann (Austria)
    9 Sonuc Saltunc (North Cyprus)
    10 Isaac Price (Great Britain)

    Infine l'impressione ricevuta guardando la diretta, è stata anche quella di scelte fatte dai teams considerando fattori del tutto estranei alle prestazioni dei piloti.

    In conclusione, se già nel 2017 questa F1 Esports Series aveva in parte deluso, dimostrando di non aver imparato nulla dalla precedente figuraccia di Las Vegas, possiamo affermare che nel 2018 le cose sono andate persino peggio ! Eppure si tratta di eventi importantissimi e che catalizzano enormemente l'attenzione, ma forse il problema è proprio questo, e si arriva a pensare esclusivamente allo show, al business, alla vendita del gioco, allo spettacolo, ai media, al marketing, dimenticando totalmente la competizione corretta, il rispetto per gli avversari ed i partecipanti, le regole chiare ed uguali per tutti sin dall'inizio e persino lo sport.

    Ma non dovrebbe essere ESPORT ? Voi cosa ne pensate ?

    Max Verstappen, F1 Driver Red Bull Racing said:
    “I’ve recently got back into gaming and I know some of these guys and know how talented they are. It’s very exciting and you can see lots of sports embracing Esports - so it’s great that F1 are doing it as well.”

     

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