Buongiorno a tutti!
Ieri si è corso sul circuito inglese di Silverstone il primo round del nuovo campionato proposto da Drivingitalia, il GT3 Challenge.
I 64 iscritti la dicono lunga su come questa classe sia apprezzata e amata da tutti noi sim-drivers, il piacere di guida che ti trasmette è veramente qualcosa di simile ad una vettura reale, si ha la sensazione di avere tra le mani la vettura per davvero e gli si fa fare quello che si vuole!
Considerato il fatto che non esiste un reale investimento di soldi e che non è il risultato di gara a farti andare avanti come una reale carriera il divertimento e il rispetto è alla base di questo fantastico mondo/sport chiamato Simracing. Nei paddock virtuali (forum e chat testo/vocali) si respira un clima di amicizia e collaborazione ma, proprio come accade nei paddock reali, quandi s'indossa il casco (magari in cameretta anche no ) rivali e con un unico obiettivo, VINCERE!
Ho voluto fare questa piccola premessa perchè ci tengo a far capire a tutti coloro che NON fanno parte del mondo dei sim quanto queste due realtà siano vicine tra loro e corrono quasi di pari passo ma con ovvie differenze che non staró ad elencare.
L'intensità e l'impegno che si dedica in serate di test, simulazioni di gara, sviluppo di setup ecc non è meno a quello che si adotta nella realtà, anzi... La difficoltà sta nel dover sentire l'auto tramite lo sterzo invece che con il corpo, questo puó mettere a disagio e in alcuni casi in difficoltà (parlo del mio caso visto che non dispongo di una postazione dinamica), di conseguenza l'impegno per completare una gara come quella del campionato di 50'+1giro mette alla prova non solo le capacità di guida ma anche quelle fisiche e psicologiche.
Il livello di concentrazione è pari o addirittura superiore a quello che si affronta in una gara reale, forse perchè al contrario di quello che si pensa guidare in cameretta è piú difficile che guidare un auto da corsa reale o forse perchè non si ha la percezione della velocità e quindi non si ha paura affrontando curve impossibili o staccate "oltre il limite" con il risultato di danni che, alla fine, non si pagano!
Avere sotto controllo un auto da corsa reale e spingerla al limite non è certo facile ma farlo con un sim è un impresa (sempre a mio modesto parere sia chiaro), molti fattori del mondo virtuale incidono sulla psiche di gara e condizionano la prestazione (faccio l'esempio della gomma fredda che ci fa affrontare il primo giro di pista come su una pista di ghiaccio) cosa che invece nella realtà non incide in modo cosí evidente = un pensiero in meno!
Un altro esempio lampante è che nel virtuale l'esitazione nel rientrare in pista dopo un escurzione, un testacoda o semplicemente uscendo dai box non esiste, lo si fa e basta! Provate per un attimo a pensare di farlo nel mondo rale, in un rettilineo dove si arriva a 230 km/h o in piena traiettoria dove gomme, telaio, freni e pilota stesso sono al limite...soffermatevi in particolare alle conseguenze di venir centrati in pieno sulla fiancata o mandare qualcuno a muro frontalmente...di video-crash ce n'è pieno il web non racconto niente di nuovo. La domanda sorge spontanea: fareste nella realtà come nel virtuale? Conosciamo già la risposta...
Concludo questo mio "resoconto del confronto" potendo affermare tranquillamente che un campionato di queste dimensioni, con auto impegnative come le GT3, dirette streaming e tanto di telecronaca, aggiungi la notorietà di questo portale cosí famoso e seguito...beh, il mix di adrenalina e tensione si fa sentire, COME NELLA REALTA'! (alzi la mano chi, come me, va a svuotare la vescica prima di cominciare! )
Grazie quindi in primis a #Drivingitalia.net per esistere, a @VELOCIPEDE per "inventarsi" questi campionati facendoci vivere emozioni di ogni tipo e in ogni loro sfaccettatura, a chi come @Gambero che fa rispettare quelle regole necessarie allo svolgimento degli eventi assieme ad una crew di persone che ci crede e prende il simracing in maniera professionale rispettando tutti coloro che reputano lo stare dietro ad un volante e un monitor seduti su un sedile da corsa in camera un occasione per sentirsi piloti a tutti gli effetti senza mai mancare di rispetto a nessuno. E' altrettanto vero che alla fine si passa una serata tra amici/rivali divertendosi e non per fare "una cosa diversa", se viene a mancare questo fondamentale allora il simracing non fa per voi!
Ci vediamo in pitlane (virtuale) ma pur sempre PIT LANE!!!