kunos Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 Ayumi Hamasaki 2003-2004 Countdown Live (31/12/2003 Yoyogi Gymnasium, Shibuya, Tokyo) Ecco il report della serata come promesso. Riassuntino breve. Il biglietto e' stata una epopea in se, il 14 dicembre inizia la vendita dei biglietti, il mio giapponese non mi aveva messo nelle condizioni di scoprire che c'era stata una prevendita fino al 1 dicembre. Poco male mi dico, alle 10 mi piazzo al telefono e lo prendo. E invece, il tempo di 2 occupati e, alle 10:09 il sito web mi avverte gentilmente che i biglietti sono terminati.. vaff. Non mi perdo d'animo, devo avere quel biglietto, alla fine la mia intera vacanza di fine anno e' progettata in funzione dello stesso. Vado sulle aste di yahoo e dopo non poche vicessitudini mi aggiudico un fantastico biglietto di terza fila! Il prezzo lo lascio immaginare ai piu' smaliziati :-D. Lascio casuccia alle 7, il posto e' a una fermata di metro, ma non ci sono mai stato e non voglio correre rischi.. vado in netto anticipo (i cancelli aprono alle 10). IL POPOLO DI AYUMI Mi accolgono all'uscita della metro, una fila interminabile di stranissimi monovolume/pickup tutti incredibilmente taroccati e dedicati ad Ayumi. Una vera e propria tribu', la mia curiosita' felina mi porta a scambiare 2 chiacchiere con uno di loro, e scopro che non fanno altro che seguire tutte le tappe del concerto come una carovana, ma non lavora questa gente? Alcuni pickup sono aperti e ci si puo' sbirciare dentro, tutto fichissimo, sembra una scena di 2Fast 2Furious riportata nella realta'. Cliccate i link per le foto HIRES di alcuni di questi gioielli. ORE 10, SI ENTRA C'e' poco da sorprendersi quando, alle 10:00:00 si aprono le porte, dopotutto, siamo o non siamo in Giappone?. Ormai la piazzetta che fronteggia il palasport e' un fiume di gente, e si continuano a vedere centinaia di persone arrivare dai ponti della metropolitana. L'ingresso e' ordinatissimo, rompono solo le scatole per le macchine fotografiche, rottura costante che continuera' anche all'interno; uno dei motivi per cui non sono riuscito a tirar fuori foto decenti (l'altro motivo e' che ero impegnato a godermi la musica :-D ). IL EHMMM PUBBLICO Vabbe', secco secco, un figaio :-P. Ragazze veramente fuori parametro, molte di loro sembravano arrivate al concerto decise a rubare la scena a miss Hamasaki, per un'ora ci riescono in pieno. Un paio hanno un kimono completamente ricoperto dai loghi di Ayumi e si guadagnano una marea di sguardi e complimenti. Le pallosissime security non permettono neanche di fotografare la gente, e un paio di ragazzi si vedono i cell/foto "manomessi" e le foto cancellate. Alla mia sinistra arriva una coppia di strani individui, lui, tipico boss yakuza nei mid 40, lei, bellissima, tinta bionda e con una pelliccetta giallo canarino! Sembrava scappata dal film Barbarella (sexy-science-fiction commedy degli anni 70). Per un'ora siamo accompagnati da un bel sottofondo, non capisco se si tratta di Madonna o J.Lo, comunque si fa apprezzare. Verso le 10:45 si affacciano sul palco gli addetti agli ultimi controlli strumenti, si fanno un giro con i basso, un po di batteria e la chitarra. Noto che il chitarrista di Ayumi e' passato dai Sovtek ai Mesa, almeno le casse che sbucano dalla "zona chitarra". Comunque il suono sembra il tipico burrone basso dei Mesa. Come al solito il chitarrista e' un osservato speciale quando sono ad un concerto, in piu', nel DVD del countdown di 2 anni fa il nostro amico aveva fornito una prestazione imbarazzante (in senso negativo), speriamo bene per questa sera. 11:00, SI PARTE A sopresa, senza preavviso. In 5 secondi si spegne la musica di accompagnamento, giu' le luci e si parte! Siamo sicuri che siamo partiti sul serio??? Dov'e' il volume??? Il PC di casa mia fa piu' casino! Si parte con "Ourselves" almeno credo, l'intro e' tutto rifatto, dopo quasi un minuto degli enormi teli vanno giu' ai lati, fiamme, ecco Ayumi! In alto, su un piccolo aggeggino meccanico, capelli arancio in stile manga come tutti gli elementi del gruppo. La prima canzone se ne va via nel caos generale, nonostante la mia posizione avanzata Ayumi e' lontanissima. Ci si ferma per un altro stacco strumentale per dare la possiblita' al gruppo di ballerini di cambiarsi, accidenti che bravi sti ragazzi. Ho il batterista proprio a ore 12, lo seguo per tutta la serata, una macchina da guerra, dalle marcette, al rock, al pop, alla dance, lui le fa tutte con un trasporto sorprendente. L'altra grossa novita' e' data dalle voci, Ayumi rinuncia alle armonie preregistrate ed e' seguita come un'ombra da 2 nuove coriste. Seconda canzone, il palco si transforma in un "Diner" americano in stile anni '50. Ayu viene fuori finalmente sul palco in basso, con pantaloncini di jeans corti. Ha tagliato anche i capelli, stessa lunghezza delle foto del Kasei Team (;-) ) ma messi da un lato e non con fila in mezzo, e sempre piu' biondi. Eccola qui, dopo piu' di 2 anni, a migliaia di kilometri di distanza da quella scrivania di Newbury dove l'ascoltai per la prima volta, ora me la trovo a pochi metri. Com'e'? hahahah.. bassissima, molto piu' bassa di come si possa immaginare, con le gambe grasse (:-P)... scherzo, ma c'erano quelle luci implacabili che si trovano ai concorsi di bellezza o alle sfilate, e ha 2 occhi ENORMI, sembra proprio un manga. Dopo un nuovo cambio il palco si scurisce e tutto si placa, al centro dello stage, un orsacchiotto! Ayu entra con un vestito da sera rosso, e canta "TeddyBear"... sorpresa generale, una canzone riesumata da un album abbastanza vecchio e che non aveva mai fatto live. Alcuni "non fedelissimi" sono un po persi, e si guardano in giro come per dire "boh, che e' sta canzone?"... fighissime le faccie di quelli che mi vedono, mi identificano come straniero e restano li imbambolati come a pensare "e che ci fa questo qui?".. hehehe... "TeddyBear" e' materiale conosciutissimo per me, parte di quel "Duty", il primo album che ho ascoltato di Ayumi. Tutto bello, ma resta il problema volume.. a questi livelli, e' difficile farsi prendere. Finita TeddyBear Ayu scappa nel backstage e partono delle note di pianoforte, ecco "Because Of You"!!! (la canzone che ho postato ieri) la mia nuova numero uno fra i pezzi di Ayumi. Qualche santo si sveglia e capisce che se non si alza il volume questa bomba al napalm perde il 90% del suo perche' di esistere. Chitarre e batteria entrano in maniera selvaggia, e finalmente sembra di essere ad un concerto.. Ayumi canta ma non la vedo! `Ndo sta Ayu? Controllo i megaschermi e capisco che sta li stesa a terra.. si alza per il secondo ritornello.. la canzone e' grandiosa, il gruppo e' immenso, Ayumi urla come una dannata e veste un baby doll nero con calze e giarrettiere, il finale e riempito da un mega assolo del chitarrista.. insomma, io ho fatto, per me la serata si puo' anche chiudere qui... Si va avanti con "Memorial Address", altro pezzo con forte componente rock. Un'ora passa via e siamo a 10 minuti dalla mezzanotte. Ayu inizia a spiegarci tutto il balletto per la canzone in arrivo per le 12: "Indipendent". Io non ci provo neanche, i giappi se la perdono dopo 2 battute, le giappe dopo 4... lol.. troppo complesso, non funzionera' mai... A 30 secondi inizia il countdown... brividi.. mi volto a guardare il palasport pieno all'inverosimile, e tutti qui per la stessa ragione. Cosa si provera' ad essere il fulcro, la forza generatrice di tutto questo? Qualsisasi cosa si provi, Ayumi la sta assaporando in questo momento. Il suo sguardo e' cosi' diverso da quello commosso e incredulo di 3 anni fa, anche questa sera lei sembra essere li per assaporare il momento consapevole che, ormai inevitabile, la sua parabola discendente sta arrivando, e tutta questa gente che oggi ha riempito questo posto, probabilmente l'anno prossimo avra' un nuovo idolo e avra' "bruciato" Hamasaki Ayumi proprio come questo paese ha bruciato tutti i suoi idoli negli ultimi 20 anni. I 3-4 anni di carriera al vertice di Ayumi sono gia' una vera e propria eccezione in questo mondo, ed ogni anno che passa, il "miracolo" Ayumi diventa piu' unico ed evidente. Consiglio il video di "Ourselves" per un'idea di come Ayumi sia consapevole della sua "fine". "Happy new year!!!!", parte "Indipendent", canzone allegrissima, il momento e' veramente diverso da quello ritratto nel 2001 quando Ayumi decise di iniziare il 2002 con la tristissima "A Song Is Born". Questa sera e' una vera festa, si susseguono una dopo l'altra le canzoni piu' esaltanti e ritmate di Ayumi, compresa "UNITE!" l'unica e vera sigla di netKar :-D. Come nota negativa, manca "SURREAL", altra canzone per me, speciale. Il "bis" e' affidato alla meravigliosa "No Way To Say". Chitarra acustica, neve che scende su tutti noi, luci blu basse, uno dei lenti "nuova generazione" di Ayumi, soffici e ottimisti, senza quel tipico alone di pessimismo, negativita' e ossessione che caratterizza tutto il suo repertorio. Poi l'immancabile "Trauma", quella che definisco una "macarena disperata", in cui Ayumi parla del padre che l'abbandono' giovanissima ma condisce il tutto con un sorriso e quella "voglia di reagire" che viene sempre fuori dai suoi vecchi pezzi. Ma il finale e' di "Who", ancora dedicata al padre, e sempre e comunque, la canzone piu' emozionante di Ayumi.. dopo solo 3 note di pianoforte l'arena la riconosce e cade in un silenzio di tomba, molte ragazze sono gia' in lacrime e Ayumi non ha ancora attaccato il suo "na na na" iniziale... Chi ricorda i 2 video che misi online tanto tempo fa, i primi 2 con Ayumi in lacrime incapace di cantare e con il finale di concerto in cui urla come una dannata senza microfono.. beh.. ieri sera abbiamo subito lo stesso "trattamento"... "Who" arriva come "Albachiara" ai concerti di Vasco.. tutti l'aspettano, e' un marchio indelebile sulla pelle di queste persone, e non importa quando sorridente e positiva Ayumi voglia essere o sia in questo periodo... alla fine sono espressioni come questa "Who" che creano la magia di Hamasaki Ayumi, i riffettoni rock passano, gli unz unz lasciano il tempo che trovano, le canzoni d'amore (assenti completamente nel repertorio di Ayumi) sanno sempre di gia' sentito.. "Who" e' qualcosa di diverso e di magico che se lasciata fare e' capace di segnare veramente l'anima di una persona. Ayumi passa in rassegna tutto il gruppo, una volta congedati gli elementi resta sola e vola da destra a sinistra a salutare tutti... poi il "rito", microfono in terra... e tutti sappiamo che sta per finire.. Ayu chiede silenzio.. l'arena rifiuta di tacere.. ed e' tutto un "omedeto" (auguri) e "arigatou" (grazie) che si sussegue... dopo qualche minuto ci si placa e "arigatou gozaimashita" urlato da Ayumi riecheggia nel palasport... e' finito. A Newbury, il semplice DVD con questo finale mi lascio' ammutolito per ore a casa... continuavo a chiedermi, "come si saranno sentite le persone presenti?"... ora lo so... e vado avanti con la prox domanda.. "come sara' un concerto di Ayumi nella sua citta' natale a Fukuoka?".. beh.. la risposta questa estate ;-).. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest goccia Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 bella kunos! io per Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Aristotelis Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 questa faccina col sorriso Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Angor Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 eheheh....di la verit Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest si3v Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 Io te l'ho detto... a un Napoletano non gliela "fanno"... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Vange Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 bello!! peccato per le body guard... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest toninoDM2 Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 Bellissimo il reportage Stefano! sono contento che il concerto ti sia piaciuto, lo hai raccontato in un modo incredibile, deve essere stata per te una stupenda emozione! ps. mi hanno sconvolto i furgoncini dei giappi... malatissimi! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Ecio Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 questa faccina col sorriso Link to comment Share on other sites More sharing options...
libks Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 kunos, adesso hai veramente rotto. E' passato ormai quasi un anno dal lan party, e stiamo ancora aspettando il tuo resoconto...... "Ti giuro, lo faccio durante il viaggio aereo per il jappone"... e un sacco di palle simili. BASTA. Questo e' un ultimatum. Hai tempo fino al 31/01/2004. Poi dovrai fare i conti con un ducato pieno di muratori con tanto di badili a seguito che arriveranno dalle terre bergamasche nella terra del sol levante. La terra del sol levante ha molte cose in comune con un muratore: anch'egli e' un SOLLEVANTE di sacchi da 50 kg di cemento a presa rapida. Ti si fanno un paio di scarpette in cemento e ti si getta in un fiume bassissimo in modo da farti morire non annegato, ma per i reumatismi dovuti al continuo scorrimento dell'acqua intorno alle tue caviglie. in fede libks Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Razor Posted January 1, 2004 Share Posted January 1, 2004 La terra del sol levante ha molte cose in comune con un muratore: anch'egli e' un SOLLEVANTE di sacchi da 50 kg di cemento a presa rapida. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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