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F1 1992 MOD 2.1 e Track Pack 1992 RFE Disponibile!


alesanchez

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anzi...ferrari! se non altro per il sound

Edited by rdasisva
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Salve ragazzi, come ha già detto Ale, sono già al lavoro per cercare di migliorare alcuni aspetti della fisica che non sono ancora come vorremmo che fossero, naturalmente le vostre opinioni sono state utilissime per concentrarci soprattutto su alcuni punti.

Al momento ho fatto delle modifiche leggere sui freni per diminuire il bloccaggio, mentre lavorando sul motore, che non era calibrato benissimo, è venuto fuori che molti dei comportamenti anomali in uscita di curva ed in staccata, dipendevano proprio da questo, piuttosto che dal pacchetto sospensivo.

Speriamo di farvi provare al più presto la nuova auto e le modifiche alla fisica.

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ciao! buon lavoro ,dimenticavo, ho notato un' altra cosa,però non sono sicuro se è un difetto! se uso l' auto con valore 5 di motore con il cambio manuale ad h e provo a spingere sul serio, trovo troppo frenetico il tempo di cambiata, è chiaro che non avendo mai guidato una macchina del genere non sono sicuro ma sembra di guidare più una vettura equipaggiate con cambio sequenziale..poi se nella realtà erano cosi veloci tanto di cappello! invece con un valore fino al 3 di motore riesco meglio a gestire la cambiata con la frizione... è altrettanto chiaro che è una mod LE quindi capisco il probabile compromesso!! dagli del gasss!

Edited by rdasisva
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Se ti vedi un qualsiasi camera car dal 1986 in poi ti rispondi da solo. :)

Il proprema della freneticità è ciò che differenziava la guida pre Ferrari 640 rispetto a ciò che è venuto dopo...logicamente il tutto unito ai miglioramenti esponenziali di materiali e dello studio dell'aereodinamica. Sarò logorroico però facciamo una "scaletta storica" partendo dal 1978.

- Chapman applica le minigonne e cambia radicalmente qualità, quantità e posizione (questo se lo dimenticano in tanti) dei carichi aereodinamici. Le auto montano quasi tutte un 5 marce manuale.

- Nel 1983 le minigonne vanno in pensione e si riprende lo studio aerodinamico lasciato perdere 5 anni prima. Qualche vettura è passata al manuale 6 marce come quella che vincerà il mondiale. Piquet della sua vettura dice "E' un razzo...in curva vai piano e poi, dopo la tangente, spalanchi". In questo caso il 6 marce è conveniente e sicuramente faticoso. Lo stesso campione del mondo, due anni prima, svenne sul podio basiliano, da vincitore, con una Brabham dotata di un manuale 6 marce.

- A cavallo tra il 1985 e l'86 le F1 diventano le più potenti della storia. La Lotus fa un passo indietro per aiutare un pilota esperto (De Angelis) ma ancora non vincente e una giovane promessa (Senna) dotando le auto con un 5 marce. Come la Lotus fa la stessa scelta qualche altro costruttore (vedi Ferrari). Con quelle potenze si pensava che sarebbe stato inutile e/o dannoso usare un 6 marce. Scelta "conservatrice" che verrà gettata alle ortiche dal 1986 in poi. I pneumatici, i materiali dei telai e l'aereodinamica cominciavano a diventare molto più efficaci anche se le minigonne erano superiori. Il dazio da pagare era la "professionalità" del pilota che diventa un "atleta", rinuncia al fumo e comincia ad allenarsi. Qualcuno esagera...proprio la Brabham che monta nel 1986 un manuale 7 (!) marce...risultato? 2 punti mondiali e De Angelis morto nei test al Ricard. Quel telaio diverrà la McLaren dell'era Senna-Prost (6 marce).

- 1989. Dopo l'era turbo i 6 marce diventano un "must" perchè uniscono rapidità in accelerazione per motori che sprigionano coppia e potenza nella zona alta dei giri con la pastosità dell'erogazione di un motore aspirato. Il 5 marce diventa "lento" (tranne a Monaco e nella pioggia) e il 7 marce verrà riutilizzato solo dai cambi elettroattuati come quello Ferrari. Nei primi anni della "rivoluzione" semiautomatica non tutti useranno 7 marce nel loro cambio (come la Williams nei mondiali vinti da Prost e Mansell).

- Il 1991 vede per l'ultima volta un pilota vittorioso in campionato con un meccanico 6 marce. E' Senna ovviamente...il suo compagno finisce 4° a 29 punti dal 2° (Mansell) che finì con 72. E' l'era della svolta. Velocità, migliore freschezza fisica e lucidità per il pilota sono per l'ultima volta messi in secondo piano da un pilota.

- Nel 1992 un'ottima vettura, più il miglior pilota del decennio (e forse non solo) e la sua capacità di inserire, grazie alla analogicità del retrotreno, la macchina al meglio con un 6 marce, non bastano contro l'accoppiata "buon pilota + cambio elettroattuato + avanzamento tecologico di coperture/aeredinamica + sospensioni idrauliche".

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La Lotus fa un passo indietro per aiutare un pilota esperto (De Angelis) ma ancora non vincente e una giovane promessa (Senna) dotando le auto con un 5 marce. Come la Lotus fa la stessa scelta qualche altro costruttore (vedi Ferrari). Con quelle potenze si pensava che sarebbe stato inutile e/o dannoso usare un 6 marce. Scelta "conservatrice" che verrà gettata alle ortiche dal 1986 in poi. I pneumatici...

Complimenti, bella carrellata di ricordi! :smile:

Se posso puntualizzare una cosa, la Lotus anche nel '86 fece la scelta di tornare al classico cambio Hewland a 5 marce con la propria Lotus 98T, in quanto il cambio Hewland a 6 marce (modificato dalla Lotus stessa), aveva problemi con i facilitatori di imbocco e soprattutto non reggeva la coppia del motore.

Tornando alla mod, credo (ma non ho ancora guardato il file .veh) che sia inserito l'autoblip o perlomeno un qualche valore di "aiuto". Questo forse rende la sensazione di poter cambiare velocemente senza problemi. Se ci fosse il gated shifter, credo che sarebbe molto diverso.

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Complimenti ragazzi!

Bravo LuManiak....grande competenza!

Bello leggervi!

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Ciao ALE, visto che si parla di aggiustare la fisica, di farla testare di aggiungere una macchina alla demo, presumo che i tempi del rilascio della versione definitiva si allunghino di un bel pò, sopprattutto della versione Historic, che è quella che a me interessa, è ragionevole dire non prima dell' inverno prossimo?

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No bito,

la pubblicazione è vicina.

Poi una volta trovata la fisica LE con Sderenno cureremo, da questa base, auto per auto.

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