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terremoto in pakistan


Guest FlyingV

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ISLAMABAD - Una tragedia di enormi proporzioni, con oltre 19mila vittime accertate, una catastrofe che mette il Pakistan in ginocchio e che fa ipotizzare a un ministro che alla fine i morti saranno 30mila. Mano a mano che vengono raggiunte alcune zone del Kashmir, la regione contesa da una guerra decennale con l'India, sono più chiare le proporzioni del terremoto di magnitudo 7.6 della scala Richter, che ieri ha colpito la zona a Nord del Pakistan, compresa tra India e Afghanistan. Più della metà della popolazione della regione (2,4 milioni di abitanti) è stata toccata dal sisma.

Il ministro delle comunicazioni Tariq Faruq ha parlato di trentamila vittime, ma si tratta ancora di supposizioni: il sisma ha colpito una regione montuosa, dove i villaggi sono difficili da raggiungere. Il ministero dell'Interno ha poi diramato le cifre ufficiali dell'ultimo conteggio: 19136 i morti, 42397 i feriti. Il presidente pachistano Pervez Musharraf ha lanciato un appello per chiedere l'aiuto della comunità internazionale per far fronte all'immensa tragedia. E la terra trema ancora, con scosse di assestamento (se ne sono contate 45) che hanno toccato anche il grado 6 della scala Richter, come quella avvertita intorno alle 10 di domenica mattina.

Italiano disperso. Il ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha confermato che un cittadino italiano è disperso in Pakistan. "Si tratta - ha detto Fini - di un connazionale che vive, uso ancora il verbo al presente, in Pakistan da molti anni. La famiglia è stata informata. Comunque - conclude il ministro - si è trattato di un sisma di dimensioni catastrofiche".

L'appello del Papa. Benedetto XVI, al termine della preghiera dell'Angelus, ha espresso il proprio dolore per il terremoto che ha colpito il Pakistan, l'Afghanistan e l'India. Il Papa ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire con rapidità e generosità in favore delle vittime. "Prego affinché la comunità

internazionale - ha detto ancora Benedetto XVI - sia rapida e generosa nel rispondere al disastro". Il Papa ha chiesto al Signore di "dare coraggio e forza a quanti saranno impegnati nella ricostruzione".

Muzaffarabad. Di sicuro si sa che la città più grande del Kashmir pachistano, Muzaffarabad, è rasa al suolo: "E' una devastazione totale, sembra una città di morte", è il commento di un giornalista della Reuters che è riuscito a tornare solo questa mattina da Islamabad, dove si trovava ieri al momento della scossa. Il terremoto è stato definitivo da autorità pachistane come "il disastro più grave che il Paese abbia mai dovuto affrontare nel corso della sua storia".

Gli elicotteri militari stanno sorvolando le zone più colpite e un ufficiale di Muzaffarabad ha detto che "tutti i villaggi sono stati spazzati via e il fiume Neelum River è stato bloccato dai detriti di interi paesi che sono caduti nelle acque". Le frane hanno interrotto le ripide strade di montagna impedendo ai soccorsi di raggiungere i sopravvissuti, terrorizzati anche dalle scosse di assestamento.

Islamabad. Per tutta la notte i soccorritori hanno lavorato tra le macerie del complesso residenziale che il catastrofico terremoto di ieri ha fatto crollare nella capitale pachistana, a circa 95 chilometri dall'epicentro del sisma. Sono stati recuperati 23 cadaveri, mentre circa 90 persone sono state estratte vive e circa 50 potrebbero ancora trovarsi tra le rovine delle Margala Towers, dove abitavano residenti stranieri e pachistani delle classi medio-alte.

Secondo testimoni, le Margala Towers sono crollate dopo una forte replica seguita quasi immediatamente alla prima scossa, mentre la gente ancora stava scappando dagli edifici. Le due torri contenevano 75 appartamenti e sono state gli unici edifici crollati a Islamabad.

India. Il bilancio delle vittime nel solo Kashmir indiano, secondo quanto ha fatto sapere un funzionario del governo di Nuova Dehli, è di 583 persone. Nella città di Jammu si calcola che 2000 case siano state distrutte e ci sono migliaia di senzatetto. La città di Uri, la più vicina al confine pachistano, è stata rasa al suolo. Si ritiene che oltre il 90 per cento degli edifici delle zone più vicine all'epicentro del sisma siano andati distrutti.

(9 ottobre 2005)

fonte -> la repubblica.it

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Sono senza parole. Mio Dio, ma che sta succedendo? E poi ci si mettono pure i terroristi a rendere la vita difficile. Almeno ci lasciassero in pace loro...

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Guest FlyingV

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boh...non capisco come sia possibile sinceramente

che tutti gli utenti con sale in zucca siano in ferie questo week end?

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boh...non capisco come sia possibile sinceramente

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c'è poco da commentare

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Già

si direbbero cose troppo scontate...del tipo..che tragedia...che disastro..etc etc

Fabio

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boh...non capisco come sia possibile sinceramente

che tutti gli utenti con sale in zucca siano in ferie questo week end?

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il sillogismo è offensivo...

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Forse per alcuni quelli sono esseri umani di serie B ... o forse non e' che ci sia veramente molto da dire, purtroppo.

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