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biblioteche a pagamento


Guest PopoJet46

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Guest PopoJet46

Ragazzi non so se i media ne parlano ma la commissione europea ha deciso di far pagare il prestito dei libri sempre per via dei diritti d'autore...non so voi ma qui mi sento proprio preso per il cùlò!

chi scrive libri, musica, sceneggiature, ecc. prima di vendere per trarne profitto deve essere conosciuto...quindi far tutte queste leggi per vendere il prodotto a tutti i costi anche se poi si rivelerà un fiasco incredibile non mi va proprio giù!il mercato della musica in particolare, non esisterebbe se la gente non riuscisse a sentire le canzoni e a conoscerle.infatti, non so voi, ma se non conosco un artista non compro certo un cd da 20€, se economico...quindi tutto questo accanimento non lo capisco e non lo voglio capire.senza i consumatori i loro prodotti se li possono picchiare dove non batte il sole...

il discorso è ampio ma l'appello è: andate in biblioteca e firmate il foglio contro le biblioteche a pagamento!!!!

se anche leggere è diventato un mercato mi sa tanto che il prossimo passo e minare la libertà di parola...

ps. grazie europa, non capisco se l'italia ha portato le idee peggiori o se riescono a far anche da soli...

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L’ Unione Europea ha aperto un procedimento di infrazione contro alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, "colpevoli" di non aver introdotto la remunerazione degli autori e degli editori per i prestiti effettuati in biblioteca. E’ una misura che si inscrive in un quadro generale di attacco al diritto di leggere e di consumare cultura, musica, informazione. Già la cosiddetta EUCD, con le leggi di armonizzazione derivate, aveva pesantemente limitato le possibilità del diritto di copia e aveva introdotto la logica del consumo a scadenza dei prodotti (così, d’ora in avanti, chi acquisterà un e-book, un sw, un cd, un dvd, non avrà mai la certezza di poterlo utilizzare a distanza di anni o cambiando lettore, computer, palmare: è la civiltà dell’"inchiostro simpatico", come è stata simpaticamente definita).

Anche se non dovesse sortire effetti immediati, la procedura europea ha già ottenuto il risultato di far considerare oggi plausibile ciò che fino a ieri sembrava inconcepibile. Dovremo dunque far pagare i prestiti in biblioteca per ridistribuire royalties agli editori e (in piccola parte) agli autori? Dovremmo sottrarre al già risicato budget di acquisto delle biblioteche pubbliche una quota per il pagamento dei diritti alla SIAE (come è successo per le fotocopie) magari proporzionale al numero di iscritti (come in Francia) o dei prestiti, con il risultato encomiabile di punire le biblioteche più attive ed efficienti? Dovremmo addossare allo stato la spesa, configurando una indiretta tassa sulla lettura, un equivalente moderno della tassa sul macinato?

Tutte queste soluzioni sono ugualmente indigeste. Le biblioteche hanno un’altra concezione del diritto d’autore: esistono e combattono perché gli autori (non solo quelli dei bestseller) siano conosciuti, letti, amati. Perché possano essere conosciuti, letti e amati anche dopo essere spariti dagli ostensori del mercato, dove rimangono per una vita media di soli sei, sette mesi. Le biblioteche hanno un’altra concezione del diritto d’autore: investono in catalogazione, promozione, stoccaggio per permettere agli autori di raggiungere i loro lettori. Esse rappresentano un grande scaffale aperto per l’editoria e per la libertà di informazione. Della loro opinione, vogliamo dire sommessamente ma decisamente, occorrerà tenere conto. A differenza di quanto è accaduto in passato.

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Guest goccia

grazie della segnalazione, non lo sapevo. è uno spunto molto interessante. personalmente sarei contrario a questa ipotetica riforma.

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Guest Ralkan

Gia vedo gli add-on per winmx emule imesh e compagnia bella....

what do u wish to download?

mp3?

video?

zip files?

any-non mp3 file?

BOOKS??

hahhahaha

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Guest Fisichella
grazie della segnalazione, non lo sapevo. è uno spunto molto interessante. personalmente sarei contrario a questa ipotetica riforma.

216264[/snapback]

Purtroppo se ne parla da diversi anni della proposta...e l'Italia..anzi i dirigenti delle Biblioteche italiani se ne sono giustamente infischiati della direttiva...anche per una semplice questione di principio...dove la libertà di accesso alla cultura è un principio fondamentale nelle ''cosidette'' democrazie

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grazie della segnalazione, non lo sapevo. è uno spunto molto interessante. personalmente sarei contrario a questa ipotetica riforma.

216264[/snapback]

Purtroppo se ne parla da diversi anni della proposta...e l'Italia..anzi i dirigenti delle Biblioteche italiani se ne sono giustamente infischiati della direttiva...anche per una semplice questione di principio...dove la libertà di accesso alla cultura è un principio fondamentale nelle ''cosidette'' democrazie

216528[/snapback]

Ma infatti! Non è assolutamente giusto, solo per soddisfare qualcuno, far pagare un servizio utilissimo che prima era totalmente aggratis e quindi fruibile da tutti.

Di questo passo finiremo per pagare i diritti anche sulla quantità di feci espulsa giornalmente! no.gifno.gifno.gif

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